Paolo Ciaberta
Avventura d'agosto
Calabria lupi e fate
Le bici sono pronte, noi pure, siamo in sella di primo mattino per partire dall'Aspromonte alla volta del Pollino ed il confine con la Basilicata. Mentre sistemo gli ultimi dettagli mi cade l'occhio su una coppia di cartelli a bordo strada, affiancati, che indicano la stessa direzione ma con destinazioni differenti; il sentiero dei Lupi ed il sentiero delle Fate. Non potevo ancora saperlo ma non erano solo indicazioni geografiche, bensì indizi su ciò che questo viaggio sarebbe stato perchè abbiamo incontrato montagne selvagge, silenziose, austere, una natura ancora incontaminata ma proprio per questo bellissima e fatata nella luce che trapela tra le faggete secolari, nelle felci che coprono il terreno trasformandolo in un mare verde sempre in movimento, nel silenzio di luoghi lontani dalle grandi strade principali, nei borghi e nell'accoglienza delle persone.
Si pedala in altura ma nell'aria c'è profumo di salsedine ed il mare è lì, a pochi km di distanza in linea d'aria, la Ciclovia dei Parchi ci svela la Calabria interna, quella meno conosciuta dal turismo di massa e proprio per questo ancora vergine, genuina, schietta... un viaggio lento tra storia, natura, cultura, gastronomia e arte di una Regione nobile e antica del nostro sud.
Si pedala in altura ma nell'aria c'è profumo di salsedine ed il mare è lì, a pochi km di distanza in linea d'aria, la Ciclovia dei Parchi ci svela la Calabria interna, quella meno conosciuta dal turismo di massa e proprio per questo ancora vergine, genuina, schietta... un viaggio lento tra storia, natura, cultura, gastronomia e arte di una Regione nobile e antica del nostro sud.
Foto e testo di Paolo Ciaberta [Il fotografo Paolo Ciaberta e la giornalista Elisa Gallo hanno viaggiato seguendo l'itinerario della ciclovia nell'agosto 2021]
Reportage Paolo Ciaberta