PARCO NATURALE REGIONALE DELLE SERRE

CARAFFA - MONTEROSSO

CARAFFA - MONTEROSSO

 

Il percorso parte da Caraffa di Catanzaro (358 m), paese arbëreshe fondato a metà del XV sec. e procede in direzione di Girifalco (456 m), centro collinare di origini medievali che si raggiunge dopo 12 Km di cui gli ultimi sei in prevalente salita. Un’ascesa che continua per altri 12 Km fino al Passo Fosso del Lupo (949 m), per poi iniziare una lunga discesa in direzione di Polia (370 m), borgo colonizzato dai greci situato nel punto più stretto della penisola calabrese, lungo la SP46. Superata la frazione di Menniti (400 m), il tracciato termina a Monterosso (310 m) dove ha sede il Museo delle Serre Calabresi, poco distante dall’Oasi naturalistica del Lago Angitola.

43 km
2:34 ore
1010 m
Molto allenato
Natura e avventura
Il viaggio inizia qui

ITINERARIO E TAPPE

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Cose da non perdere

MUSEO DELLE SERRE

A Monterosso è situato anche il “Museo Multimediale delle Serre Calabresi”, dove è possibile ammirare tramite documentazione fotografica, composta da immagini d’epoca, la flora e la fauna, il territorio, l’urbanistica, l’architettura; la società, il lavoro, l’alimentazione e il quadro dialettale.

MONTEROSSO CALABRO

Il nome Monterosso deriva dalla presenza in zona di una miniera ferruginosa adoperata per tinteggiare i tessuti. È sede di una importante museo della civiltà contadina (3000 pezzi) che rappresenta l’anello di congiunzione tra la cultura degli avi e quella delle giovani generazioni.

LAGO DELL’ANGITOLA

L’oasi naturalistica del lago dell’Angitola è una delle riserve naturali su lago artificiale più importanti del mediterraneo. Il lago, creato nel 1966 sul vecchio alveo del fiume Angitola e dai torrenti Nia e Reschia, venne vincolato come oasi di protezione con D.P.G.R. n. 557 del 12/05/1975. È l’unica area Ramsar, zona umida d’importanza internazionale, della regione Calabria.

INFORMAZIONI UTILI

SUGGERIMENTI

clima

Durante la stagione invernale sui brevi tratti in quota possono verificarsi precipitazioni nevose. Le strade sono comunque percorribili e le strutture d’accoglienza funzionanti. Per chi non teme le basse temperature sui pedali la Ciclovia può quindi essere attraversata anche in questa stagione. 

Cibo, acqua e alloggio

Gli agriturismi sono presenti lungo tutto il percorso, così come B&B e affittacamere. Nei paesi che si incontrano non mancano ristoranti e trattorie che offrono prodotti del territorio e cucina tipica. La Ciclovia attraversa per lo più boschi ed aree verdi, dove le fonti d'acqua sono sempre disponibili.

ABBIGLIAMENTO

La dotazione varia molto in funzione della stagione. In autunno inoltrato e in inverno è opportuno coprirsi bene perché le temperature in quota possono scendere, mentre in primavera si può abbandonare la maglietta termica avendo sempre a disposizione una giacca impermeabile. In estate si pedala bene anche in maglietta e pantaloni corti avendo a disposizione una mantellina per i tratti in quota.

  • Si consiglia l'uso di bici da cicloturismo affidabili e confortevoli, adatte sia per percorsi asfaltati che sterrati. 

  • Per chi sceglie di viaggiare in tenda c’è la possibilità di pernottare in campeggi attrezzati, aree bivacco tra i boschi; le informazioni sono disponibili nella sezione Ospitalità e servizi.

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