PARCO NATURALE REGIONALE DELLE SERRE

CARAFFA - TORRE DI RUGGIERO

CARAFFA - TORRE DI RUGGIERO

 

Il percorso parte da Caraffa di Catanzaro (358 m), paese arbëreshe fondato a metà del XV sec. e procede in direzione di Girifalco (456 m), centro collinare di origini medievali che si raggiunge dopo 12 Km di cui gli ultimi sei in prevalente salita. Un’ascesa che continua per altri 8,5 Km fino al Bivio Ponticelle (873 m) dove si svolta a sinistra per iniziare una discesa di circa 10 km sulla SP 145 per raggiungere San Vito sullo Ionio (404 m), borgo rinomato per la produzione casearia e delle pipe. Da qui si inizia a percorrere una gradevole ascesa, che lungo le SP 172 e SP182, attraversando il centro abitato di Chiaravalle Centrale, risalendo tra noccioleti e faggete, conduce a Torre di Ruggiero, borgo delle preserre catanzaresi fondato agli inizi del primo millennio da Ruggiero I il Normanno, e sede del Santuario della Madonna delle Grazie, uno dei centri di culto più importanti della Calabria. Dal centro abitato di Torre di Ruggiero ci si immette sul tratto della Ciclovia dei Parchi in direzione Serra San Bruno.

41,2 km
2:30 ore
1000 m
Adatto a tutti
Natura e avventura
Il viaggio inizia qui

ITINERARIO E TAPPE

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Cose da non perdere

Girifalco e Monte Covello

Girifalco sorge alle pendici del Monte Covello, la montagna posta al centro esatto dell’Istmo di Catanzaro, il punto più stretto dell’intera penisola italiana, da cui è possibile ammirare sia il Mar Ionio che il Tirreno. Girifalco deve probabilmente il suo “delizioso nome”, come lo definì il viaggiatore inglese Edwar Lear nell’Ottocento, alla cospicua presenza di falchi, probabilmente di memoria federiciana, che volteggiavano ad ali spiegate nel cielo azzurro, così come rappresentato nello stemma cittadino. Fra i principali monumenti si segnalano la Chiesa di S. Rocco, la Fontana Carlo Pacino e la Chiesa dell’Annunziata.

Cardinale

Il paese sorge sull’altopiano della Lacina il cui nome testimonia il passaggio dei romani e dei greci in quei territori. Cardinale presenta un patrimonio monumentale di grande rilievo tra cui emerge il Castello appartenuto ai Filangieri. A poco più di mille metri d’altezza invece, in località Chianu da Jannara, si trova il misterioso castello della Baronessa Scoppa, detto anche “Castello della Lacina, la cui leggenda narra di incontri segreti tra la Baronessa e numerosi amanti che pare venissero “sacrificati” e fatti sparire nelle sabbie mobili presenti nel territorio circostante.

Chiaravalle

Nota sin dal ‘400 per la produzione e il commercio del lino, Chiaravalle fu, in passato, crocevia dei transiti delle merci fra Serra San Bruno e il mare. Come riportato da alcune fonti, anticamente il paese sorgeva in un luogo diverso dall’attuale, intorno al poggio “Castello”situato a valle dell’attuale Convento dei Cappuccini. Fondato sul finire del XVI sec., il cenobio custodisce una preziosa biblioteca con oltre 10.000 volumi scientifico-storico-letterari e teologico-biblici; ospita il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana che offre ai visitatori una significativa testimonianza della vita, della cultura e dell’arte locale.

INFORMAZIONI UTILI

SUGGERIMENTI

clima

Durante la stagione invernale sui brevi tratti in quota possono verificarsi precipitazioni nevose. Le strade sono comunque percorribili e le strutture d’accoglienza funzionanti. Per chi non teme le basse temperature sui pedali la Ciclovia può quindi essere attraversata anche in questa stagione. 

Cibo, acqua e alloggio

Gli agriturismi sono presenti lungo tutto il percorso, così come B&B e affittacamere. Nei paesi che si incontrano non mancano ristoranti e trattorie che offrono prodotti del territorio e cucina tipica. La Ciclovia attraversa per lo più boschi ed aree verdi, dove le fonti d'acqua sono sempre disponibili.

ABBIGLIAMENTO

La dotazione varia molto in funzione della stagione. In autunno inoltrato e in inverno è opportuno coprirsi bene perché le temperature in quota possono scendere, mentre in primavera si può abbandonare la maglietta termica avendo sempre a disposizione una giacca impermeabile. In estate si pedala bene anche in maglietta e pantaloni corti avendo a disposizione una mantellina per i tratti in quota.

  • Si consiglia l'uso di bici da cicloturismo affidabili e confortevoli, adatte sia per percorsi asfaltati che sterrati. 

  • Per chi sceglie di viaggiare in tenda c’è la possibilità di pernottare in campeggi attrezzati, aree bivacco tra i boschi; le informazioni sono disponibili nella sezione Ospitalità e servizi.

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